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Channel: Commenti a: Come un tuono (The place beyond the pines), Derek Cianfrance 2012
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Di: Jamaico Stravinsky

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Ho trovato il film stucchevole, una storia banale come un minestrone in cui si mette un po’ di tutto (la ispanica abbandonata con un figlio, il motociclista acrobata che fa le rapine, il poliziotto eroe, i poliziotti corrotti, i figli che crescono e che si incontrano dopo 15 anni, la vendetta, il sistema americano trionfante, il figlio che si allontana in moto per la sua strada) ma con tutti gli ingredienti che perdono sapore invece di arricchire il risultato finale.
Insomma una lagna noiosa, che poteva durare anche la metà e non sarebbe cambiato nulla.
Non c’è alcuna tensione, nessuna intensità dietro le facce immobili e melense di Gosling (la solita espressione in tutto il film ed in tutti i film che ha fatto) o di Cooper (il solito fighetto furbetto e primo della classe).
I ragazzi che si incontrano dopo 15 anni è quanto di più prevedibile ed ovvio, date le premesse.
E alla fine il ragazzo non è neanche in grado (e si che ne avrebbe avuto la possibilità) di fare un buco in testa a chi gli aveva ucciso il padre, ma si limita a derubarlo del denaro e della foto (che quello scemo conservava nel portafogli come fosse l’immagine di Padre PIo). Assolutamente inverosimile.
Ecco, un buco in testa, la sacrosanta vendetta, avrebbe creato la giusta tensione.
E invece il finale stile Easy rider completa nel modo più banale un film banalissimo.
Unica nota positiva: Eva Mendes, bella e brava, ma sprecata in mezzo a tanta mediocrità.


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